curiosità stroriche padovane  1°

LO ZUCCHERIFICIO DI PONTELONGO

Lo zuccherificio sorse il 26 giugno 1910, localizzato in un'ansa del Bacchiglione. Come spesso accadeva in quegli anni, il capitale era estero, per la precisione prevalentemente belga, tanto che gli abitanti lo chiamavano abitualmente "el Beljo". Nel capitale azionario erano però presenti alcuni personaggi importanti della storia pontelongana, come la contessa Giuseppina Barbò, vedova Melzi d'Eril (della famiglia dei viceré napoleonici della Repubblica Cisalpina), il proprietario terriero locale Leone da Zara, e la Banca Commerciale italiana. L'uomo simbolo dello zuccherificio fu Ilario Montesi, padrone discreto e illuminato per 40 anni, dal 1927 al 1967. Montesi non è solo un tecnico chimico ma anche un manager industriale, azionista di svariate società e finanziere che opera sui principali mercati finanziari europei. Con lui, che acquistò anche zuccherifici in Germania, l'azienda iniziò ad ampliare i suoi prodotti, pur rimanendo nel campo di partenza: oltre allo zucchero, si iniziarono a produrre sciroppi, glutammato, alcool e faesite. Ancora oggi la produzione dello stabilimento di Pontelongo è di altissima qualità.

La processione del Voto
Dal punto di vista religioso, ma comunque collegato anche con l'aspetto civile, è importante la "Processione del Voto" che si svolge ogni prima domenica di maggio dal 1676, anno in cui il paese viene liberato dalla peste. Nella Processione la statua della Madonna viene portata in spalla lungo le vie del paese da dodici portatori a piedi scalzi; inoltre ala statua della Madonna e i pellegrini attraversano anche un ponte in legno sul fiume Bacchiglione costruito per l'occasione sostenuto da barche recanti i nomi dei santi, che unisce le due sponde del paese. Al centro del ponte, la statua della Vergine viene fatta inchinare verso oriente; di seguito viene impartita la benedizione e il celebrante pronuncia un breve discorso. Questa solennità è ancora molto sentita, richiamando migliaia di pellegrini ed emigrati e anche molti abitanti dai Comuni limitrofi.

Onorificenze
Medaglia d'argento al merito civile - nastrino per uniforme ordinaria Medaglia d'argento al merito civile
«Centro strategicamente importante, durante l'ultimo conflitto mondiale, fu sottoposto a ben ventotto violentissimi bombardamenti che procurarono quarantasette vittime civili, numerosi feriti e la quasi totale distruzione dell'abitato e delle infrastrutture e danni ingentissimi al patrimonio industriale. La popolazione, costretta a rifugiarsi nei paesi vicini, con coraggiosa determinazione partecipava alla lotta di Liberazione, subendo rastrellamenti e rappresaglie da parte delle truppe nazifasciste. Ammirevole esempio di spirito di sacrificio ed amor patrio.»

         
        

 

 

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by Giordano